In this article we consider the perspective that Piccolomini adopts in works with characters, interlocutors or recipients women, in order to propose a new interpretation that can overcome the vexata quaestio phylogy / misogyny, already deepened by critics, and to try to dispel doubts about the true nature of these writings. Through the analysis of La Raffaella and Oratione in lode delle donne, a distancing of the "Stordito" from rigid ideological positions emerges to use the ironic and playful perspective of the " upside down world", in which elements such as the overturning of vices take shape of women by virtue of social conventionality, stereotypes and the real world through the playful code.
In questo articolo prendiamo in considerazione la prospettiva che Piccolomini adotta nelle opere con personaggi, interlocutrici o destinatarie donne, per proporre una nuova interpretazione che possa superare la vexata quaestio filoginia / misoginia, già approfondita dalla critica, e per tentare di dissipare i dubbi sulla vera natura di questi scritti. Attraverso l'analisi de La Raffaella e dell'Oratione in lode delle donne emerge un allontanamento dello "Stordito" da rigide posizioni ideologiche per adoperare la prospettiva ironica e giocosa del “mondo alla rovescia”, nella quale prendono forma elementi come il ribaltamento dei vizi delle donne in virtù, dei convenzionalismi sociali, degli stereotipi e del mondo reale attraverso il codice ludico.
Data udostępnienia | 18 lis 2022, 15:12:49 |
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Data mod. | 18 lis 2022, 15:12:49 |
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